Profilo: Jennifer Joines

"All’orario convenuto per l’incontro «Jenny» arriva al palazzetto sorridente come sempre, vestita in impeccabile tenuta da sportiva, ma con due ciabattone imbottite ai piedi. E già solo per questo motivo un po’ senti subito di volerle bene.

Le chiedi che impressione si è fatta dell’Italia e di Chieri, e le sue prime parole sono esattamente quelle che avresti immaginato: 'Mi aspettavo neve e freddo! Sai, io arrivo dalle coste calde della California' esordisce ridendo. 'Ero molto eccitata dall’idea di venire in Italia, uno dei posti migliori per giocare a pallavolo. Molte mie compagne di nazionale me ne avevano parlato. Prima ero stata in Italia soltanto due settimane per un torneo con la nazionale. Sono felice di essere a Chieri, una piccola comunità, quasi una famiglia. È bello quando le persone per strada ti salutano. Assomiglia un po’ alla cittadina dove ho fatto il college, Stockton, vicino a Sacramento. Qui in più hai posti come Pino, che ti regalano delle vedute meravigliose'.

Quando non si dedica alla pallavolo Jennifer ama la musica dal vivo e l’opera al teatro. 'In California spesso vado con gli amici a rilassarmi in spiaggia. Un po’ mi manca, però ho avuto una piccola dose di spiaggia nelle feste natalizie, in Toscana. La casa di Veronica è a un passo dal mare'. [...] Infine, da brava statunitense, anche Jennifer non è rimasta indifferente al cibo italiano: 'Non avevo mai mangiato il parmigiano, ora lo trovo ovunque! Adoro il risotto e presto proverò a farlo da sola'." (da "Il Corriere di Chieri" di Massimo Raviolo)