Voi siete qui
“Dietro la curva della tangenziale e il gran rettilineo con i prati di fianco: il posto è qui, tra uno svincolo e un sogno. Salire, scendere, risalire, riscendere. Gli ascensori sono trasparenti, così si vede meglio tutto quello che non c’è. E qualcuno non smetterebbe mai.Come a Gardaland, solo che non si paga il biglietto, anzi, volendo non si paga proprio niente. Anche se l’iper mega ultra maxi super centro commerciale si chiama “Shopville Le Gru”, lo shopping è facoltativo. I ragazzi ci vengono per passare il tempo, i vecchi per trovare il fresco (d’estate) e il caldo (d’inverno), tutti gli altri per sentirsi un po’ bambini davanti alle vetrine del giocattolaio, imbambolati.
[...] Tutti sotto questo cielo che non ha stagioni, dentro ore che non sono mai notte né giorno. È il centro del centro, però in piena periferia. [“Figli delle Gru” - Maurizio Crossetti]
Ho letto l’articolo di Crossetti su D e devo dire che ha descritto bene il più importante centro commerciale torinese. A proposito delle Gru, è enorme la nuova Fnac che hanno aperto: sabato ho fatto un giro e non ci sarei più uscita.

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