Monday, February 08, 2010

Kitchen

Ha ragione Banana Yoshimoto su quanto sottili possano essere i condizionamenti e sul fatto che anche solo il pensare di non esserne condizionati in un certo senso ci condizioni la vita. Ma chi condiziona veramente la mia vita?

Forse dovrei seguire il cuore? Ma da che parte va il mio cuore? Qual è la direzione giusta? Mi importa poi davvero di andare nella direzione giusta? E poi qual è prezzo che sono disposta a pagare?

Non so rispondere a queste domande e allora mi rintano nel mio silenzio, che è lo stesso che qui si tramuta in giorni e giorni senza che io scriva nulla.

Una linea sottile separa i miei sbagli da quelli degli altri... una linea che a volte diventa un muro invalicabile. Dovrei pretendere delle scuse per ciò che è stato detto ma non ho la forza di farlo. La rabbia in questo momento ha lasciato spazio solo alla tristezza, allo sconforto, all'amarezza.

Questa volta faccio davvero fatica a rialzarmi.

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2 Comments:

Blogger Maile Lei said...

Concordo in pieno anch'io.
Ciao
S.

1:54 PM  
Blogger Andrea Cinelli said...

Ci sono silenzi che si fanno sentire più forte del tuono!
Ti auguro che nuove parole e nuove emozioni riescano a far breccia in questo muro di silenzio e di sconforto.
Ciao.

8:19 AM  

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