Ma siamo a Buda o siamo a Pest?
Di ritorno dal viaggio a Budapest mi porto indietro un mal di gola terrificante e una certa nausea per la solita quotidianità e per Torino (ma non mi preoccupo perché mi capita spesso quando torno da un viaggio e dopo qualche giorno, per fortuna o purtroppo, tutto torna come prima). Il viaggio vuoi perché più preparata mentalmente o perché la compagnia, rispetto all'anno scorso, era migliore non è stato nemmeno stancante. Viaggiare di notte è, per certi versi, rilassante.
Budapest non mi ha deluso: ha il fascino delle capitali dell’Est, nonostante si percepisca il tentativo di proiettarsi verso l’occidente. Una delle immagini che mi rimarranno è quella degli autogrill ungheresi piuttosto spartani e delle macchine anni '70 che ancora circolano in città. La neve poi ha reso l’atmosfera ancora più suggestiva.
L’hotel era proprio in centro e dalla finestra vedevamo il Parlamento, l’isola Margherita e il meraviglioso Ponte delle catene. Con la funicolare invece abbiamo visitato la collina dove si trovano il Palazzo Reale e il Bastione dei pescatori. La zona più bella è quella del Piazzale degli eroi e del parco che c’è intorno, dove non solo hanno costruito una pista di pattinaggio ma in cui si narra che abbia vissuto Dracula.
"... e alle quattro e mezzo fare colazione con i cornetti caldi e il caffelatte
e quando sorge il sole dire buonanotte." ["Gente della notte" - Jovanotti]
2 Comments:
Ti voglio bene.
eLe
Anch'io ti voglio bene... baci...
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