Non la sopporto la gente che non sogna
Un po' di insofferenza mi sta accompagnando verso la fine della settimana. Penso che mi meriterei qualcosa di meglio che passare otto ore al giorno con persone che hanno come unico obiettivo (e se la tirano pure) quello di fare cene e aperitivi con i loro "amici". Gente ordinaria, proprio quella che non mi piace, a cui se chiedi quale muscia ascolta ti risponde: "ascolto un po' tutto" ma se provi a parlar loro delle tue passioni (che magari non sono tanto normali ma almeno io qualcosa di mio da raccontare ce l'ho) ti guardano e storcono pure il naso. Che poi se c'è una lezione che ho imparato è quella di diffidare di chi ha duecento amici.
Ieri sera sono stata con i miei genitori e mia sorella al concerto di Francesco Guccini. Su tutte le canzoni cantate "Farewell", "Canzone delle osterie fuori porta" e "Cyrano" sono le più belle.
"Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già dottore
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore..." ["Canzone delle osterie fuori porta"]
Labels: my life
0 Comments:
Post a Comment
<< Home