Quanta vita mi hai passato e non la chiedi indietro mai

Ieri ho sentito la mia amica Jes. Mi ha fatto venire una grande nostalgia per qualche anno fa' quando di questi tempi si andava a lezione all'Università e si bazzicava intorno a Palazzo Nuovo, quando ci si rinchiudeva nei bar di via Verdi per condividere le preoccupazioni per gli esami, le antipatie per i compagni di corso e i progetti per il futuro e quando per tornare a casa si prendeva il 68 in via Rossini angolo via Po. Appaiono così strani e lontani quei giorni da sembrare di non averli vissuti.
Ieri via email mi ha dato qualche consiglio per quando andrò a New York, visto che lei ci è stata due volte. Mi ricordo che ci eravamo conosciute da pochi giorni a una delle ormai "mitiche" lezioni di psicologia dinamica e una delle prime cose che mi ha raccontato è che nel 2000 era andata a New York con i suoi genitori perché aveva sognato che le torri gemelle sarebbero crollate e voleva vederle prima che non ci fossero più (un anno dopo il suo viaggio c'è stato l’11 settembre). Ho capito subito che era una persona di quelle che hai la fortuna raramente di incontrare, capace di vivere di grandi slanci e di mostrarsi per quella che è, sempre.
"La cosa principale che devi fare è andare a pattinare sulla pista di pattinaggio del Rockfeller Center (costa circa 25 dollari a testa, paghi il noleggio dei pattini e puoi stare in pista quanto vuoi); è un'esperienza bellissima! Devi salire sull'Empire State Building e sul Top of the Rock (ti consiglio sali su uno di giorno e su un altro di sera, così vedi i due panorami!). Per la Statua della Libertà vai subito a vedere perchè essendoci molti turisti devi prenotare la salita... Vai a vedere il Gospel lo fanno solo la domenica e il mercoledì (costa circa 40 dollari), è veramente bellissimo... Fai un giro sul Brooklyn Bridge arriva fino a Brooklyn e vai al parco dove hai la vista (quella famosa del ponte con lo sky line!!)..."
Labels: my life
2 Comments:
Non vedo l'ora!
Ele
A chi lo dici... invece il tempo sembra farci un dispetto e fa passare le giornate lentamente lentamente. Vorrà dire che quando sarà il momento ce lo godremo di più.
In fin dei conti, abbiamo sempre voluto organizzarci con un certo anticipo per poterci fare forza con il pensiero che qualcosa di bello ci attende.
Baci
Post a Comment
<< Home