Tuesday, December 30, 2008

Somewhere in America you wake a little different, forget where you have been, remember where you are...

È difficile mettere a fuoco esattamente quello che sono stati questi giorni a New York. So solo che ora “I love New York” non è più solo una scritta su una maglietta.

NY è quella che ti aspetti con i grattacieli, le luci dei neon, i taxi gialli che puoi fermare con un semplice segno della mano, i tombini fumanti, i senzatetto e i carretti che vendono gli hotdog ad ogni angolo della strada ma NY è anche arrivare nel New Jersey e in 15 minuti essere a Manhattan; è passeggiare per Central Park ammirando gli splendidi colori autunnali delle piante e come Salinger chiedersi dove vanno le anatre quando i laghi sono ghiacciati; è vedere il Dakota Building dove abitava John Lennon e di fronte al quale è stato assassinato; è camminare per la Broadway, Times Square, Wall Street e la Fifth Avenue; è fermarsi ad ascoltare un padre e i suoi 5 figli di colore che cantano per la strada e guardare un ragazzo che balla break dance sulla metropolitana; è apprezzare le opere d’arte del Metropolitan e del Moma; è chiedersi cosa ci trovino di buono nel caffè di Starbucks e assaggiare i glazed doughnut; è ridere di quelli che non sanno pattinare ed eppure si ostinano a farlo al Rockefeller Center e a Bryant Park; è ammirare la bellezza del Ponte di Brooklyn, del Chrysler Building e del Flatiron; è comprare della frutta a Union Square Garden; è incantarsi di fronte alle insegne degli spettacoli sulla Broadway e al Ed Sullivan Theater dove registrano il "David Letterman Show"; è passare per China Town e immaginare cosa dovesse essere Little Italy all’inizio del ‘900; è prendere il battello per Staten Island e trovarsi di fronte alla Statua della Libertà; è vedere gli scoiattoli a Battery Park; è salire all’86esimo piano dell’Empire State Building e godersi la città dall’alto; è tornare bambini davanti alle vetrine animate di Macy's e di Lord 'n Toys; è non stupirsi più nel vedere l'ennesima limousine; è sentire una signora in macchina cantare a squarciagola "If I were a boy" di Beyonce; è entrare nella Penn Station e ritrovarsi casualmente al Madison Square Garden; è sentire le sirene risuonare nel cuore della notte; è fare un giro ad Harlem e a Brooklyn e rendersi conto che NY non è solo Manhattan; è pensare, guardando quello che resta di Ground Zero, a cosa deve essere stato essere a NY durante l’11 settembre; è sopratutto fare amicizia con un autista di colore della metropolitana e stupirsi della gentilezza, della simpatia e della voglia di comunicare dei newyorkesi.






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Tuesday, December 23, 2008

Reg. Season / 11ª giornata: Chieri-Santeramo 1-3 (live)

FAMILA CHIERI - TENA SANTERAMO 1-3
(23-25, 22-25, 25-18, 19-25)Famila Chieri: Aleksovska, Popovic 22, Giovanna 9, Busso 7, Petrauskaite 16, Cicolari 14, Puerari (L), Radulovic 2, Stufi, De Angelis. N.e: Tarozzo. All. Salomoni.
Tena Santeramo: Sangiuliano 7, Tsekova 22, Marulli 3, Navarro 11, Capuano 10, Swieniewicz 9, Sirressi (L); Masino, Orsi Toth. N.e. Zicari, Cacciapaglia, Filipovics. All. Braia.

Prossima partita in casa contro Danielle Scott. Quanti bei ricordi...

14ª posizione ~ 3 punti

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Monday, December 22, 2008

Andata solo andata senza mai un ritorno e abbiamo fatto piani per un nuovo mondo

Sono in partenza. Dopo domani sarò in volo per New York.

Non ero così emozionata per un viaggio da quando avevo 14 o 15 anni e sono stata un mese in Irlanda da una famiglia irlandese o quando sono partita per Londra con mia sorella e la sua amica Elena. La sensazione di libertà e di essere per la prima volta in un altro mondo, che ho provato allora, è ciò che ho ricercato sempre nei miei viaggi successivi.

"«Capitolo primo. Adorava New York. La idolatrava smisuratamente». No, no, è meglio «La mitizzava smisuratamente», ecco. «Per lui, in qualunque stagione, questa era ancora una città che esisteva in bianco e nero, e pulsava dei grandi motivi di George Gershwin». Ahhh, no, fammi ricominciare da capo. «Capitolo primo. Era troppo romantico riguardo a Manhattan, come lo era riguardo a tutto il resto. Trovava vigore nel febbrile andirivieni della follia e del traffico. Per lui New York significava belle donne, tipi in gamba che apparivano rotti a qualsiasi situazione». Eh, no... stantio, roba stantia... di gusto uhm... Insomma, dai, impegnati un po' di più. Da capo. «Capitolo primo. Adorava New York, anche se per lui era una metafora della decadenza della cultura contemporanea. Com'era difficile esistere in una società desensibilizzata dalla droga, dalla musica a tutto volume, televisione, crimine, immondizia». Troppo arrabbiato. Non voglio essere arrabbiato. «Capitolo primo. Era duro e romantico come la città che amava. Dietro i suoi occhiali dalla montatura nera, acquattata ma pronta al balzo, la potenza sessuale di una tigre». No, aspetta, ci sono. «New York era la sua città, e lo sarebbe sempre stata». ["Manhattan" - Woody Allen]

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Thursday, December 18, 2008

Reg. Season / 10ª giornata: Conegliano-Chieri 3-1

ZOPPAS INDUSTRIES CONEGLIANO - FAMILA CHIERI 3-1
(21-25, 25-20, 25-16, 25-20)
Zoppas Industries Conegliano: Serena 4, Manzano 9, Brakocevic 12, Pavan 13, Serafin 14, Marcon 7, Rossetto (L); Luciana 8, Ghisellini, Positello. N.e. Bonan. All. Martinez.
Famila Chieri: Aleksovska 3, Popovic 29, Giovanna 7, Busso 4, Cicolari 11, Petrauskaite 15, Puerari (L); Radulovic. N.e: Stufi, De Angelis, Tarozzo.

Cintinuamo ad essere ultimi e le altre si allontanano. Sarà dura riprendersi.

14ª posizione ~ 3 punti

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Wednesday, December 17, 2008

Un pomeriggio della vita ad aspettare che qualcosa voli, a indovinare il viso di qualcuno che ti passa accanto

Tempo fatto di attese e di proiezioni verso il futuro. Spesso le certezze ti spiazzano e ti confondono più di quanto facciano i timori e a volte ti bloccano come le ansie. Ma va benissimo così. Devo pensare a Jes: in questo momento lei sarebbe felicissima e voglio esserlo anch'io, cavolo!

Stasera sulla metropolitana, mentre avevo in testa questi pensieri e nelle orecchie il solito i-pod sparato al massimo volume, ho visto qualcuno sventolarmi una mano davanti alla faccia. Non l'avevo riconosciuta: era una mia compagna delle elementari e delle medie che ora fa' la maestra e che stava tornando dallo shopping natalizio. Beata lei ma per fortuna domani è l'ultimo giorno anche per me.

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Monday, December 15, 2008

Too late

Nel weekend mi sono concessa qualche piccolo regalo per me, visto che a casa mia i regali di Natale non si fanno e poi si sa che tendenzialmente sono inutili e talvolta anche ipocriti.

Oltre al cd "Funhouse" di Pink e al libro di Zucconi "L'aquila e il pollo fritto", ho comprato questo orologio: Too late.

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Tuesday, December 09, 2008

Reg. Season / 9ª giornata: Chieri-Novara 0-3 (live)

FAMILA CHIERI - ASYSTEL NOVARA 0-3
(33-35, 19-25, 17-25)
Famila Chieri: Aleksovska, Popovic 10, Giovanna 9, Busso 8, Cicolari 11, Petrauskaite 10, Puerari (L); Radulovic 1. N.e: Stufi, Tarozzo, De Angelis. All. Salomoni.
Asystel Novara: Feng 3, Kozuch 12, Paggi 2, Anzanello 10, Barcellini 15, Osmokrovic 14, Cardullo (L); Rosso 10, Lombardo.N.e. Bechis, Podolec, Scarabelli. All. Pedullà.

Ieri c'è stato l'All Star Game. Credo sarà una delle poche partite in cui vedremo Giovanna, Popovic e Radulovic vincere durante questa stagione. :-)

Mi rallegra sapere e vedere (partita trasmessa ieri sera da Raisport) che l'Umbertide Basket, squadra in cui gioca Courtney Willis, lotta per la salvezza. Se le nostre avessero anche solo un po' della sua grinta potremmo già ritenerci fortunati.

14ª posizione ~ 3 punti

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Wednesday, December 03, 2008

Reg. Season / 8ª giornata: Cesena-Chieri 3-1

LINES ECOCAPITANATA CESENA - FAMILA CHIERI 3-1
(26-24; 14-25; 25-21; 26-24)
Lines Ecocapitana Cesena: Swiderek 5, Berti Alves 3, Piolanti 4, Ssuschke 11, Usic 17, De Luca 26, Mazzoni (L); Leonardi, Mifkova. N.e. Venturi, De Gennaro. All. Benelli.
Famila Chieri: Radulovic, Popovic 19, Busso 6, Giovanna 16, Cicolari 9, Petrauskaite 18, Puerari (L); Stufi 2, Aleksovska. N.e. De Angelis, Tarozzo. All. Salomoni.

What can I say?

13ª posizione ~ 3 punti

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Tuesday, December 02, 2008

I’m safe, up high, nothing can touch me but why do I feel this party’s over?

In questi giorni la grave crisi economica ha purtroppo colpito anche persone che mi sono molto vicine. Bisognerebbe avere il cuore di pietra.

Ad ogni modo, meno male che c'è la musica a distrarci un po'. Ieri sera ho visto su All music un live (con intervista) di Pink. Apprezzo molto lei e il suo modo di stare al mondo e le canzoni del nuovo album mi piacciono tanto. Sono felice nel sapere che "So what" è la sua prima canzone ad essere arrivata al n. 1 della classifica americana dei singoli.

Poi in tarda serata hanno mandato su NatGeo Music uno speciale su Carmen Consoli a Washington. Chi l'avrebbe detto che avrebbe fatto così tanta strada?!

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